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Le malattie infettive e l’impatto sulla comunità

Data:

15 Novembre 2022

Orario:

ORE 11.00

Luogo:

Palazzo della Regione Lazio, Sala Tevere

Avvio della Campagna di Screening dell’HCV nella Regione Lazio

L’Assemblea generale dell’ONU (Nazioni Unite) nel 2020 ha definito i dieci anni che ci portano al 2030 come un “decennio di azione”, nel quale occorrerà introdurre soluzioni rapide e sostenibili per affrontare tutte le maggiori sfide del mondo: povertà, cambiamento climatico, disuguaglianza e riduzione del divario finanziario.
Il 2030, infatti, sarà un anno-traguardo per molti target di salute fissati dai Sustainable Development Goals dell’ONU.
A tal proposito l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), grazie all’apporto di numerosi esperti, ha pubblicando un elenco di sfide globali per la salute individuando 13 punti sui quali focalizzarsi, uno dei quali è arrestare la diffusione delle malattie infettive.
Si inserisce ottimamente in questa sfida globale il Piano Nazionale Epatiti Virali (PNEC) che da anni è un valido strumento programmatico per affrontare efficacemente i temi della prevenzione e cura delle epatiti virali in Italia.

Le epatiti B e C rappresentano un rilevante problema di Sanità Pubblica, oltre che per la frequenza, per l’alta percentuale di casi clinicamente non manifesti che rappresentano una importante fonte di contagio; per l’elevata percentuale di cronicizzazione dell’infezione, che può portare ad un danno epatico più severo, quale la cirrosi ed il carcinoma epatocellulare; per l’elevato numero di morti ad esse correlabili; per il rilevante impatto sociale dell’infezione a causa degli innegabili danni psicologici ed alla vita di relazione, cui molti pazienti vanno incontro e, non da ultimo, per il significativo peso economico della malattia. I costi, sia diretti, relativi al trattamento della malattia, che indiretti, legati alla perdita di produttività ed alla morte prematura dei soggetti infetti, aumentano esponenzialmente in relazione al progressivo aggravamento della stessa.

Inoltre resta aperta la sfida all’infezione da virus dell’epatite delta (HDV), scarsamente ricercata e diagnosticata, sostenuta da virus a RNA difettivo che come involucro esterno utilizza l’antigene di superficie del virus HBV. Per questo motivo, i soggetti HDV positivi sono anche HBV positivi; i pazienti con HDV hanno quindi una doppia infezione. Dal punto di vista clinico è la forma più aggressiva e pericolosa tra tutte le epatiti croniche virali. Infatti la maggior parte di pazienti sviluppa rapidamente una malattia avanzata di fegato, cirrosi e tumore.
Il PNEV delinea obiettivi precisi che abbracciano il problema epatite virale dalla prevenzione al trattamento ponendo un forte accento sulla sensibilizzazione, l’informazione e la formazione sia dei pazienti che di tutti gli stakeholders coinvolti nella gestione della patologia e del suo riflesso sociale.
Alla luce di quanto descritto, programmi di screening, di sensibilizzazione e di cooperazione sanitaria internazionale possono svolgere un ruolo fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo di contrasto alla diffusione delle malattie infettive.

Le tematiche affrontate saranno le seguenti:

– Gli obiettivi di salute dell’OMS 2030: fermare le malattie infettive
– Il programma di screening per HCV della Regione Lazio
– Comunicazione, educazione, empowerment: alleanza fra sistema sanitario e cittadini
– Salute e sviluppo: innovazione e malattie infettive. Cosa resta da fare
– Salute è equità: l’esperienza di collaborazione e cooperazione per il trasferimento delle conoscenze sulle malattie infettive a tutela delle popolazioni fragili

Introduce:
Alessandra Barca – Dirigente Area Prevenzione Regione Lazio

Modera:
Luciano Fassari – Quotidiano Sanità

Interviene:
Alessio D’Amato – Assessore alla Sanità Regione Lazio
Massimo Andreoni – Direttore Scientifico SIMIT
Lorella Lombardozzi* – DG Farmaci e Dispositivi
Giulio Notturni – Responsabile della comunicazione Assessorato alla Sanità e all’Integrazione Socio Sanitaria Regione Lazio
Teresa Petrangolini – Responsabile rapporto con Associazioni Pazienti Regione Lazio
Giovanni Rezza – Direttore Generale della Prevenzione al Ministero della Salute
Ivan Gardini – EpaC Onlus
Francesco Vaia – Direttore Generale dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive – L. Spallanzani
Gianpiero D’Offizi – Responsabile della UOC Malattie Infettive Epatologia nell’ambito del dipartimento Polo Ospedaliero Interaziendale Trapianti – L. Spallanzani
Paola Scognamiglio – Coordinatrice Gruppo di lavoro Screening HCV Regione Lazio

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